Paroles The simphony Sano Business

The simphony

Agli ascoltatori di One-Two, The Simphony, Sano Biz con Alberto, con i Lyricalz, con Tormento, vai Akeem

(Akeem):

Allora, allora, non me ne frega un cazzo di chi va primo, chi va secondo, chi va ultimo…l’ importante che facciate una bella storia e che finiate prima che finisce la strofa…

(Victor Dafetti a.k.a. Dafa):

Eyo, Victor Dafetti vittima del vortice, Feducci su col calice, Antonio come complice…Deluxe
A scopo di lucro ci ho trafficato, sofisticato, nel sole c’e’ l’ oro che ho ricercato, yo
Non e’ tutt’ oro quel che luce, Dafetti ne deduce, che solo lui brilla di propria luce, e beh
Ogni simile ama il suo simile quindi ogni cronico ama il suo cronico perche’ fumabile, eyo
Sorseggiando CubaLibre con la family un numero perfetto di sospetti attorno i tavoli
Dafetti Simphony, sopra il viaggio di Akeem mi specializzo sull’ ipotesi dell’ Area Cronica Dream yo
Volere potere voglio godere la piu’ speciale delle sere io la vivo grazie al suo sedere
Potrai vedere Victor sorseggiare cognac, quando avro’ la sede Area Cronica in Colombia
Per ora vivo al Blues Cafe’, eyo Naga! Dimmi di sbagliato che c’e’….

(Don Antonio a.k.a. Tormento a.k.a. Yoshi Torenaga):

Dopo trecento calci in culo mi ritrovo con la testa tra le mani
Penso che entro domani…
…Oh merda dovro’, procacciare nuovi affari…
…Oh merda dovroo’, dare sfogo ai miei pensieri finanziari
Forse non son bravo in quel che faccio, forse no
In metadone, produzione, a scalare preparo il laccio
Ammetto, che fare lo sbruffone mi vien bene, ma bene, forse faccio poche scene
L’ aria e’ contaminata, la storia e’ data ayo’, da una vita spericolata, fuck that!
Sto dando vita a nuove storie nate dentro di me
E la famiglia che ho alle spalle penso parli da se
Sono coi quattro demoni che adoro godi del nostro lavoro e appeso al muro trovi un disco d’oro
Brutto stronzo son finiti i vecchi tempi
Eyo’ Fede! ( che c’e’?) Digli chi cazzo rappresenti

(Logan Feducci a.k.a. Fede):

A.C. da Novara incontra Sano Biz, Logan Feducci, Don Antonio, Victor, Bassi ed Akeem
Riunione accesa, formato impresa con un bilancio in discussione come a casa Sosa, guadagno e spesa
Se ognuno svolge il compito, la fine non arriva, affiliati al sacro Tono, mortal tuo sab sciba
Chi ci credeva, alla deriva non ha scampo, suddito mortale dell’ olimpo del talento
Partendo dal centro seguendo la linea vorticosa arrivi al tempio sto venerando
Qualche cosa di cui ignori l’ esistenza, la quinta essenza di un sano biz in un insana intelligenza
Mi faccio viaggi strani molto piu’ che in aereo, se ho gli Mc’s del twist domiciliati nel mio stereo
Tengo gli occhi chiusi ma i miei pensieri accesi, seduto sul mio letto con un goccio di Four Roses
Studio marketing, faccio indagini, cerco spunti e poi se mi ispirano scrivo liriche
Dopo di me chi c’e’? (penso che tocchi a me) Eyo’ Bassi, fagli sapere com’e’…

(Bassi Maestro):

Indomabile, piu’ che psicolabile indelebile, l’ innominabile, altro che Davide, si e’ visto Davide
Fanculo Davide, sono bazzecole, riduco in briciole sia l’ Mc fragile che quello inattaccabile
Rapper nomade, caffeinomane, re del crimine con potenzialita’ staminiche
Spesso al limite dell’ impossibile, sforno critiche riguardo a tecniche paleolitiche
Ci siamo intesi, di Vasco, per mesi e mesi, mi invochi e preghi come in chiesa con i lumini accesi
Per uno stadio stilistico in calo, conservo stili nel frigo e produco gelo come nel polo
Riproducendo tipo Xerox, medicinali piu’ efficaci del Malox
Sui reginetti della metafora vigo piu’ dell’ Autovelox se vedi Bassi e guardi in cielo trovi il mio alter ego
Basta capirsi, perforo piu’ suckers che Funks di piercing, piu’ facile a farsi che a dirsi, eyo’
Stermino insetti come dentro al Galak, se c’e’ una sola proposta valida
Viene dall’ Mc che ha piu’ Cristi di Agata,
Quando lo stile incrocia lo stile, se mi permetti, e’ un’ overture a quattro mani con Zanetti
Ho la longevita’ di un evergreen, lirici e cronici nel team per un Sano Biz, con Akeem
D’ altro canto, il culto e’ gia’ Cult, come la morte di cart della filmografia di Ciccio e Franco
Nove sei l’ odissea dello scazzo, nove sette l’anno del contatto