Paroles Gang (bang) band The Worst Awkwords

Gang (bang) band

Strofa J-honKEY

Mai disposto a soprassedere,
ti sposto a calci sopra al sedere
e ti metto a sedere se manchi di rispetto,
abito le sfere più alte dirimpetto,
a persone fiere in doppiopetto, a dispetto
loro per ragioni di spazio vesto largo,
spargo seme in dirupi,
lesto mi svesto, sazio ed allargo
le schiere di groupies,
per te gruppi rari più dell’argon,
le avventure dei Gunnies
son le sole dunque che hai vissuto,
io avventore di donne più di Rooney,
G-Unit o qualunque VIP conosciuto,
son uno che si droga più del Fibroga,
in voga più che una volta Amphrey Bogard,
ogni doga del letto dove ci si sfoga
ha più curve della donna Saratoga,
o di un video di Achille Zibi o di Xzibit,
giudico in toga la non poca gente che poga o fa yoga,
molto losco ti nego i mille cibi che esigi,
non conosco diniego, son su tutte le effigi,
muore d’inedia il tuo ego, faccio festa alle Fijii,
J-G in spiaggia a Tarifa ogni bagascia che pigi
è a tariffa nulla,
massaggia come ogni malgascia che vinci
a una riffa fasulla, il Mullah, Omar, mi lascia in pace
se scoppia una rissa da bar, non serve parlar…

[Mia madre bussa alla porta]

E che palle, che cazzo vuole adesso?

Son riverito, l’ho riferito da vicino ad Algeciras,
ho ferito e uccido spedito più dei ceffi su Al Jasira,
ho pistole pronte per chi aggira stretti ostacoli
e raggira verdetti d’oracoli e inetti tentacoli,
per chi sospira tra absidi e pinnacoli,
attacco come gli aracnidi
chi aspira a proteggersi in fragili gusci d’arachidi,
afidi e locuste che subiscono diaspore,
in abiti Lacoste nelle mie zampe di astore, robuste,
con mosse giuste uccido con la violence di Mortal Kombat,
commosse espressioni sul mio viso se son Lorenz Konrad,
le mie son mosse di contatto, non le eseguo con tatto,
sedo sommosse e abbatto ogni Gans che fedele mi segue,
ho contratto il dito su mille guns, boia che esegue
con servizio All Inclusive, se sevizio non ho gli incubi,
cose che succedono, sorrido ai paparazzi che, con flash a raffiche
ancora assediano, me piuttosto che Papa Ratzinger.

[meSs nelle vesti di mia madre]

Oooohhhh, cosa stai facendo? Cos’è ‘sto rumore?

Strofa J-honKEY

Te lo giuro mami, uso riposare e non ho fiatato, era un disco,
di sicuro mi hai confuso con quel pallone gonfiato, ti capisco,
fa il duro e da bravo illuso si crede un perfetto feroce ditisco,
te lo assicuro, non lo scuso, è un insetto docile che compatisco,
domani restituisco il cd, così non rischio e non patisco, preferisco
andare a nanna ora mamma, visto che domattina prima pulisco,
poi vispo godo di panna e manna, della messa che mai tradisco.

Eyyo bro’, come va? Tutto bene?

Strofa meSs

Yo fratello, tutto bene!! Ho scritto un pezzo che è una figata… Te lo canto, senti!

Se mi fai incazzare io ti spacco con un legno,
ti prendo a testate fino a quando non ti spengo,
ovviamente sei un perdente e ti tengo sotto embargo,
la mia anima è di ghiaccio, se mi ghiaccio io l’allargo.
Fai poco fracasso quando passo giù “in the streets”,
altrimenti ti fracasso nella faccia questa bic,
caro il mio gradasso con il cazzo comic,
cogli queste perle che ti lascio d’incipit.
Ti auguro un frontale in bici contro dieci camion,
se mi maledici volgo i pollici in basso,
ti sparo con la mia “747 Magnum”,
“ready to shoot” sempre pronta sott’al braccio.
Ripiegata la copertina faccio foto da copertina,
col calzone Sean Sean Paul ancora sotto naftalina,
la mamma me lo stira ogni fottuta mattina,
ovviamente dopo aver bevuto doppia Ovomaltina.
Sei in esubero, in riserva come un tubero,
sai che non esagero: son più figo d’Ethan Hawke!
Dall’alba dei tempi ne ho morti più del tetano,
quindi temperati e temprati, fai poco il burbero.
Sono talmente avanti rispetto a tutti gli altri
che pochi giorni fa ho ricevuto dei diamanti,
e tanti complimenti provenienti da Chuck Norris,
adesso tutti attenti che mi fumo Philipp Morris.

YOHOOHOO!!! Bro’, che figo!! Smock, check this out!
Represent!

[J-honKEY nelle vesti di un passante]

Oh, coglione… Sposta il motorino, va’

meSs

Sì, mi scusi… vado subito…